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giovedì 15 dicembre 2011

E' sera ma penso al mattino...

La giornata volge al termine ed io penso a questa nuova esperienza :un blog...
Penso al mattino, la sveglia suona molto presto (6.30)...ci sono mattine che vorrei stare al calduccio sotto il piumone....ma chi fa il nostro deve alzarsi molto presto....quindi mi alzo, e tra caffè e prima sigaretta della giornata davanti al telegiornale delle 7.00  (e già che ci sono seguo anche oroscopo e meteo) spero tanto nel mio cuore che una nuova giornata di lavoro possa regalarmi qualcosa di bello. Arrivo al lavoro tutt'altro che sorridente e con uno sguardo che sa di minaccioso e tenero nello stesso tempo, guardo il mio collega che mi da il cambio per la serie "Fila al bar a farmi il caffè" (che tesoro che sei). Passati 10 minuti ancora non parlo con nessuno , incrocio le governanti che a quall'ora già sn iperattive e tutte, tutte le sante mattine, sempre alla stessa ora, mi chiedono "Hai sonno vero?NOOOOOOOOOOOOOOOO, sono sveglissima...quale sonno (dormu a la ditta, unnaiu sonnu). E certo che ho sonno! e via con altri due o tre caffè per arrivare al fatidico momento in cui comprendo che sono arrivata al lavoro e che mi devo dare una mossa sennò combino un macello.

Amo il mio lavoro.
Voi?
Nel senso, amate il vostro lavoro?

A domani

1 commento:

  1. Ormai è diventato difficile amare il proprio lavoro,soprattutto perchè nonostante l'impegno e la dedizione che si mette in ciò che si fa,la voglia di esser guardati dalla clientela con un ammirevole sorriso che dice "finalmente qualcuno che non lavora solo per soldi", arrivando a fine mese ti accorgi chi è il capo.
    Nonostante tutto la mia voglia di cominciare un lavoro bancario mi alletta per innumerevoli motivi ma potrà sopperire la voglia di avventura e libertà che è insita in me?
    Peccato non si mangi la libertà e tantomeno posso permettermi l'avventura senza lavoro.
    Riuscirò anche io ad amare come voi il lavoro per il quale sto tanto studiando?
    Chissà.
    Sta di fatto che le materie stanno per scadere così come nel dimenticatoio stanno finendo i miei lavoretti temporanei che per quanto mi siano piaciuti hanno comunque lasciato uno stato di insoddisfazione dentro me. Andrea Mucciolo sostiene che "Un uomo veramente libero è colui che può mandare a quel paese il proprio capo e il giorno dopo tornare tranquillamente al lavoro,come se niente fosse"
    Pura utopia ahimè.
    Buona serata e buon lavoro oggi e sempre! (fino a 70 anni grazie a monti!Vive la France!)
    Debora

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